Muovere i primi passi nel mondo del trading online non è certamente una cosa semplice. Chi conosce almeno un po’ questo innovativo settore della finanza, sa bene che i rischi, così come le opportunità, sono sempre dietro l’angolo, soprattutto per i trader alla loro prima esperienza, quelli cioè che tendono a sottovalutare i pericoli degli investimenti online.

Iniziare a fare trading online significa quindi per prima cosa sapere alla perfezione quello che si sta andando a fare, conoscere per bene l’ambiente dei broker online e non lasciarsi ingannare da chi sfrutta questa attività per prendere di mira proprio i più sprovveduti. Cosa deve fare allora un novello trader per partire nel modo giusto? È presto detto.

Prima di tutto, viene la formazione. Il trading online è un qualcosa di parecchio complesso per chi lo guarda “da fuori”, ma anche per chi pensa di sapere tutto di finanza in Rete perché appena uscito dall’università.

La formazione accademica classica è certamente fondamentale, ma non prepara ad affrontare davvero i mercati in completa solitudine, come avviene nel trading. Su http://www.tradingonlineguida.com/ puoi trovare molte guide che ti daranno una panoramica di questo mondo.

Quando saremo davanti ai grafici del broker prescelto, avremo a che fare con qualcosa di completamente nuovo, che potremo imparare ad utilizzare al meglio solo partecipando a corsi specifici sul trading e facendo molta pratica. Solo dopo essersi preparati in questo modo si potrà davvero investire in Rete, ben consapevoli di quello che si sta affrontando.

Secondo punto da tenere a mente riguarda la scelta del broker. La piattaforma grazie alla quale si inizierà a tradare è lo strumento più importante per un investitore e la sua scelta è quindi di primaria importanza. Ce ne sono però tantissimi, e non tutti sono legali al 100%, o comunque fatti su misura per il singolo trader, che si troverà così letteralmente disorientato davanti alla grande varietà.

È bene allora scremare il più possibile la scelta eliminando per prima cosa i broker non autorizzati da un ente di tutela come la Consob o i suoi corrispettivi degli altri Paesi. Poi si passerà ad un’analisi più tecnica, si sceglieranno solo i broker specializzati nell’asset che si preferisce, quelli con la strumentazione più performante, o magari quelli che mettono a disposizione corsi online e conti demo per esercitarsi.

Basta non farsi trarre in inganno da broker poco seri che offrono bonus troppo elevati per attirare nuovi clienti. Girate alla larga e cercate solo i migliori. Così comincerete a fare trading nel modo migliore.