Le ultime ricerche sul moderno mondo della finanza stanno pian piano delineando un panorama davvero molto diverso rispetto a quello di soli pochi anni fa. Operare in Borsa, oggigiorno, significa anche farlo tramite il trading online, investendo quindi in piena autonomia utilizzando specifiche piattaforme broker sempre più di successo.
Questo discorso vale per i più svariati mercati, compreso quello del forex, all’interno del quale, nonostante ai rischi e alle difficoltà dovute alla sua liquidità, opera un numero sempre maggiore di trader di ultima generazione. Non bisogna però pensare che chi fa trading online si affidi alla cieca agli automatismi del broker.
Investire in Rete, soprattutto quando si tratta di forex, significa anche mettere a punto e utilizzare specifiche strategie fatte su misura per affrontare al meglio il mercato e che permettano di sfruttare al massimo la strumentazione messa a disposizione dalla piattaforma.
Come già accennato, con il forex tutto ciò è elevato alla massima potenza, perché solo con la giusta strategia è possibile “sopravvivere” in un mercato tanto pericoloso, come puoi leggere su https://www.tradingonline.me/strategia-forex che approfondisce l’argomento.
Quando si tratta di preparare la propria strategia nel forex, il fattore determinante diventa il tempo. La domanda infatti da porsi è proprio questa: è meglio una strategia a scadenza breve o media? La risposta varia da trader a trader, anche se si può dire che, almeno all’inizio, si dovrebbe sempre partire con scadenze non troppo brevi, in modo da avere un orizzonte temporale abbastanza ampio per applicare le giuste previsioni sulla fluttuazione del prezzo di un determinato trend.
Tra le varie strategie “a tempo”, abbiamo ad esempio il Position Trading, che va ad abbracciare un periodo di tempo molto lungo. I trader che utilizzano questo stile hanno la possibilità di poter usare diversi strumenti per analizzare il mercato, servendosi dei dati che emergono sia settimanalmente che mensilmente.
Segue lo Swing Trading, con il quale le posizioni sono mantenute aperte per un periodo che può variare da alcuni giorni a diverse settimane. I traders che seguono questo stile di solito adoperano l’analisi tecnica, in modo da poter determinare sia i movimenti in entrata che i movimenti in uscita.
Il Day Trading consente invece di aprire e chiudere le posizioni durante la stessa giornata. Il movimento di capitali è però più limitato e di conseguenza le percentuali dei guadagni sono più basse.
Infine abbiamo lo Scalping, una forma molto attiva di trading giornaliero, con frequenti operazioni di acquisto e di vendita durante ogni sessione giornaliera, e con guadagni limitati ma molto frequenti.